Il film analizza la nascita e gli sviluppi del movimento femminista nell’Italia degli anni ’70, attraverso i diari e le vicende intime di tre donne cresciute in ambienti sociali e culturali diversi fra loro. La narrazione, realizzata attraverso tre voci narranti che rappresentano le scrittrici dei diari, è inframezzata da riprese e interviste che mostrano lo sviluppo di una nuova coscienza in quegli anni: i cortei, il dibattito sull’aborto, il divorzio, i rapporti di coppia, il lavoro della donna, la sessualità femminile vissuta in maniera totalmente nuova, le riunioni femministe. La pellicola mette anche in risalto come il modello stesso della donna sia cambiato nel corso degli anni.
*Alina Marazzi, regista di documentari, è stata aiuto regista in lungometraggi per il cinema e ha collaborato a progetti di arte e video arte. Con il film Un’ora sola ti vorrei ha vinto numerosi premi internazionali, tra i quali il premio per il miglior documentario al Festival di Torino 2002 e al Newport International Film festival (2003), e la menzione speciale della giuria al Festival di Locarno 2002 e al Festival dei Popoli di Firenze 2002.